
Ue, cresce il consumo di alcolici tra i giovani
A destare maggiore preoccupazione, come sottolineato dal direttore dell’Ona – Iss Emanuele Scafato, sono «i minori, i giovani, le donne e gli anziani».
Ci sono poi gli altri dati, elaborati dall’Iss. «Nel 2023, circa 8 milioni di italiani di età superiore a 11 anni hanno bevuto quantità di alcol tali da esporre la propria salute a rischio – si legge nei documenti -. Quattro milioni e 130 mila persone hanno bevuto per ubriacarsi e 780 mila sono stati i consumatori dannosi (hanno consumato alcol provocando un danno alla propria salute) con disturbo da uso di alcol in necessità di trattamento di cui solo 64.856 intercettati e curati dal Servizio sanitario nazionale». Inoltre, secondo quanto sostiene l’Osservatorio nazionale Alcol dell’Iss «per l’Italia rimane molto distante il raggiungimento degli Obiettivi di Salute Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu di riduzione dell’impatto dell’uso di alcol nella popolazione».
Tra birra, vino e aperitivi alcolici
C’è la classificazione dei consumi. Secondo i dati diffusi dall’Iss (nel documento dell’aprile 2024), tra i maschi 18-24enni, la birra è la bevanda più consumata (63,3%), insieme agli apertivi alcolici (62,3%). Fra le ragazze sono preferiti gli aperitivi alcolici (57,9%), seguiti dalla birra (42,8%). «La prevalenza dei consumatori di aperitivi alcolici è aumentata nel corso degli ultimi dieci anni sia per i maschi (+9,5%), sia per le femmine (+27,5%) rispetto al 2012. «Per le giovani si registra inoltre un incremento rispetto al 2012 della prevalenza delle consumatrici di tutte le bevande considerate (vino +48,9%; birra +15,2%; amari +39,1%; super alcolici +23,4%)».
Secondo quanto indicato nel documento è necessaria una strategia nazionale dedicata ai giovani.
«Nel corso del 2022, il 47,6% dei ragazzi e il 42,1% delle ragazze di età compresa tra 11 e 24 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno – si legge ancora -. Inoltre i consumi più elevati si riscontrano fra i ragazzi per la birra (39,5%) e gli aperitivi alcolici (38,0%) seguiti dal vino (28,9%). Per le ragazze, la prevalenza di consumatrici di aperitivi (34,5%) è la più elevata rispetto alle altre bevande, seguita dalla prevalenza di consumatrici di birra (27,4%) e vino (24,8%). Gli amari si confermano le bevande alcoliche meno apprezzate fra i giovani, consumati dal 23,3% dei ragazzi e dal 13,3% delle ragazze. «Il consumo di aperitivi alcolici è aumentato significativamente se si considera l’insieme di maschi e femmine».
Fonte: Il Sole 24 Ore