Uk, i profitti delle tenute reali raddoppiati grazie all’eolico offshore

LONDRA – Re Carlo III, ecologista ante litteram che quando era principe di Galles era stato criticato e deriso per il suo amore per la natura, ha avuto la sua dolce vendetta. Gli utili del Crown Estate, le tenute reali, sono più che raddoppiati nell’ultimo anno superando il miliardo di sterline, grazie soprattutto agli introiti dell’eolico offshore.

Sono ben 36 le centrali eoliche offshore operative sui territori marini di proprietà della Corona, che insieme generano 11,8 GW, abbastanza da fornire energia elettrica a 11 milioni di case. E questa è solo la prima fase: entro il 2030 i parchi eolici dovrebbero generare 30GW di energia “pulita”. Il Crown Estate ha anche investito 1,4 milioni di sterline nel progetto Morlais che punta a sfruttare le maree per generare energia.

I profitti di 1,1 miliardi di sterline rappresentano un aumento del 148% rispetto ai 648 milioni all’anno precedente. «Questi risultati straordinari sono il prodotto di anni di impegno e investimenti per creare il settore dell’energia eolica offshore in Gran Bretagna», ha dichiarato Dan Labbad, amministratore delegato del Crown Estate.

Il Crown Estate, che ha una valutazione di 15, 5 miliardi di sterline, controlla non solo molti terreni ma anche i fondali marini fino a 12 miglia dalla costa inglese e gallese. Gli utili sono stati ottenuti dalla vendita di opzioni e locazioni sui progetti eolici offshore. Il settore dell’energia eolica è stato un grande successo: fornisce adesso il 17% dell’energia generata a livello nazionale, mentre a livello globale la Gran Bretagna è seconda solo alla Cina.

Gli investimenti di re Carlo

Il nuovo Governo laburista, eletto questo mese, ha modificato le regole permettendo al Crown Estate per la prima volta di indebitarsi per investire. Re Carlo ovviamente non gestisce in prima persona i suoi terreni e le sue proprietà, ma le sue opinioni hanno avuto un peso determinante nelle scelte fatte.

Fonte: Il Sole 24 Ore