
Un nuovo equilibrio per le aste di primavera
Archiviata la stagione dell’euforia post pandemica, le tradizionali aste primaverili londinesi della prima settimana di marzo segnano la ripartenza del mercato in Europa, confermano la stabilizzazione dell’arte del ‘900 e contemporanea. La riduzione dei volumi di circa un terzo è dovuta principalmente a due fattori: la significativa riduzione dei lavori recentissimi di artisti non maturi, che ha alimentato un mercato speculativo ora in ritirata, e la mancanza di lotti oltre la soglia dei 10 milioni di sterline, con la conseguente protezione da parte delle garanzie di lotti di valore più basso. I prezzi però si mantengono alti, soprattutto, grazie alle garanzie, ma anche all’impegno delle case d’asta a trovare lavori rimasti fuori dal mercato da decenni, creando quindi opportunità d’acquisto quasi uniche.
Sotheby’s 4 marzo
Sotheby’s ha rinunciato al catalogo ‘The New’ interamente dedicato alla speculazione sulla ‘pittura fresca’, e ha ridotto nel più classico catalogo “Modern & Contemporary Evening Auction” le garanzie a 16 sui 38 lotti rimasti dopo due ritiri (fra cui un lavoro astratto di Gerhard Richter stimato 5-7 milioni di £). A nostro avviso cinque garanzie potrebbero aver salvato altrettanti lotti da rimanere invenduti, fra cui due opere milionarie: un disegno di van Gogh aggiudicato sotto la stima a 1,8 milioni (2,2 milioni di £ con le commissioni) e un ‘Concetto Spaziale Attesa’ rosso con quattro tagli irregolari di Lucio Fontana. I 34 lotti venduti hanno portato un ricavo complessivo con le commissioni di 62,5 milioni di £, verso la stima alta di 45-67,6 milioni di £, guidato da un caratteristico lavoro con figura fumettistica giapponese di Yoshimoto Nara ‘Cosmic Eyes (in the Milky Lake)’ del 2005, che con le commissioni ha superato la stima garantita di 6-8 milioni a 9 milioni di sterline, dopo una lenta ascesa durata una decina di minuti. Ma la sorpresa della serata è il record per una grande composizione dai toni accesi ‘After Embah’ dipinta nel 2018 dall’artista sudafricana Lisa Bruce, lungamente contesa da diversi telefoni fino a raggiungere 5,4 milioni con le commissioni da una stima di 1-1,5 milioni di £, superando di molto la garanzia sul lotto. Oltre alla Brice, il catalogo offriva solo un’altra opera recente dell’artista Rachel Jones: l’enorme tela ‘Red Forged’ del 2023 ha supera di poco la stima bassa garantita di 300-500mila £. Eppure sono passati solo pochi mesi fa quando le giovani ariste dominavano i cataloghi del contemporaneo. Fra gli artisti viventi ‘di fama’ non basta il tentativo di attrarre i ‘crypto milionari’, permettendo loro di pagare in quel modo, per far decollare una ironica tela di Banksy del 2005 ‘Crude Oil (Vettriano)’ omaggio all’illustratore appena scomparso: il compratore online pagherà 4,3 milioni di sterline ‘vere’ entro la stima garantita di 3-5 milioni.
Il catalogo proponeva ben nove opere di scultura del ‘900 con risultati generalmente entro le attese, fra cui risultati milionari per il primo lotto del catalogo, ‘Moonmad’ bronzo del surrealista Max Ernst che ha triplicato la stima garantita di 600-800mila £ fino a 2,1 milioni. Ha superato di poco la stima bassa garantita di 2,5 milioni una edizione del 1981 della storica opera di Brancusi ‘L’Oiseau d’or’ aggiudicata a 3,3 milioni di £ con le commissioni. Fra i lotti garantiti inutilmente, in quanto aggiudicati ben oltre le stime (2,5-3,5 milioni) spicca uno storico lavoro di Burri ‘Sacco e Nero 3’ del 1955 di 1 x 1,5 metri, proveniente da una collezione italiana, che ha sfiorato i 5 milioni di £.
Christie’s 5 marzo
La sera del 5 marzo è stato il turno di Christie’s che ha confermato la tradizione del suo catalogo dedicato al Surrealismo, separato da quello generale di arte del XX e XXI secolo. I 76 lotti in totale non hanno subito alcun ritiro e solo otto sono rimasti invenduti, portando un ricavo complessivo ad oltre 130 milioni di sterline, di cui 82,2 milioni per i 44 lotti del primo catalogo misto, con cinque opere aggiudicate oltre la soglia dei 5 milioni di £ e sette invenduti, fra cui un lavoro milionario di Sigmar Polke del 1968 (stima 3-5 milioni di £). Ben 22 dei 51 lotti erano protetti da garanzie di parte terza, e la metà di queste potrebbe aver svolto un ruolo essenziale evitando che rimanessero invenduti. La casa d’aste ha ottenuto risultati oltre le aspettative per tutti e quattro i lavori recentissimi di altrettanti giovani artisti battuti ad inizio asta, mentre due beniamine della pittura inglese Cecily Brown e Jenny Saville sono state probabilmente salvate dalle garanzie. Fra i salvati dalle garanzie un ritratto maschile del 1963 di Francis Bacon aggiudicato a 6,6 milioni con le commissioni (stima 6-9 milioni di £), allo stesso prezzo del ritratto maschile del Docteur Boucard eseguito nel 1928 dall’illustratrice della buona società Tamara de Lempicka (stima garantita 5-8 milioni di £).
I lavori garantiti dei pittori inglesi David Hockney e Franck Auerbach potrebbero essere finiti ai garanti per 5,1 e 2,5 milioni rispettivamente, entro le stime, ma la vera sorpresa è il record per una grande composizione marina di Michael Andrews, prematuramente deceduto 30 anni fa e recentemente supportato dalla galleria Gagosian, dopo essere stato ‘scoperto‘ da Antony d’Offay, storico gallerista londinese. La sua tela iperrealista ‘School IV: Barracuda under SkipJack Tuna’ del 1978 ha raddoppiato la stima bassa garantita di 3 milioni superando 6 milioni di sterline. Ha superato di poco a 6,3 milioni di £ il ritratto femminile di Lunia Czechowska di Modigliani del 1917-18, oltre la stima di 4-7 milioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore