“Un Talento per la Scarpa” si evolve: il progetto vincitore diventerà un prototipo

“Un Talento per la Scarpa” si evolve: il progetto vincitore diventerà un prototipo

Fa un ulteriore passo avanti il concorso internazionale del distretto calzaturiero sul Rubicone e da quest’anno trasformerà il progetto vincitore di “Un Talento per la Scarpa”, in un vero prototipo artigianale indossabile. «Dopo il Covid c’è stata una diminuzione della partecipazione, soprattutto dall’estero, al nostro concorso per giovani stilisti che festeggia quest’anno la 24esima edizione e siamo convinti che unire la componente creativa a quella produttiva, mettendo a contatto diretto i neodesigner e le grandi aziende del nostro distretto sia la leva giusta per valorizzare l’iniziativa e puntellare l’internazionalità di questo tessuto produttivo», spiega Daniele Gasperini, presidente di Sammauroindustria, associazione pubblico-privata che raccoglie le iprincipali aziende calzaturiere del distretto forlivese della scarpa (Casadei, Gianvito Rossi, Giuseppe Zanotti, Pollini, Sergio Rossi, CBR Tacstile), il Centro ricerca e scuola internazionale calzaturiera Cercal e il Comune di San Mauro Pascoli.

Si è appena aperto il bando 2024, che chiuderà il prossimo 6 settembre (termine ultimo per la consegna degli elaborati), dedicato quest’anno al tema “Shoes in the night”: la sfida per conquistare la giuria di stilisti e imprenditori sammauresi è realizzare bozzetti, disegni, ricerche stilistiche per una scarpa femminile ispirata alla notte, che sia nel contempo glamour e seducente ma anche calzabile. La partecipazione è gratuita e riservata ai giovani dalla classe 1993 in avanti, ma è senza limiti di età per coloro che sono iscritti alle scuole di design o di arte in tutto il mondo. E quest’anno oltre al premio in denaro, il vincitore vedrà tradotta la propria idea creativa in una scarpa-prototipo.

«Si tratta di un impegno importante anche per i nostri brand, perché dal punto di vista tecnico (tecnologico e artigianale) sarà loro il compito di tradurre un bozzetto artistico in una vera calzatura, ma riteniamo sia la via maestra per riallacciare passato, presente e futuro del distretto di San Mauro Pascoli. Ed è una scelta perfettamente in linea con gli investimenti che stiamo portando avanti con il Cercal a Villa Torlonia», nota il presidente. La storica tenuta forlivese che custodisce memoria e arte poetica di Giovanni Pascoli è diventata infatti, due mesi fa, sede del primo incubatore regionale di start-up innovative per la moda e per l’Ict nel settore calzaturiero, Tech4Fashion Hub. L’obiettivo è il medesimo: attrarre giovani creativi e giovani maestranze per salvaguardare 70 anni di know-how e patrimonio manifatturiero del distretto famoso in tutto il mondo per i suoi brand – Sergio Rossi, Pollini, Giuseppe Zanotti, Gianvito Rossi, Casadei, Baldinini, che si portano dietro un polo di 200 aziende, 3mila addetti e circa 600 milioni di euro di fatturato per la metà export – molti finiti in pancia a gruppi e fondi globali, con il rischio di sfilacciare il legame con il territorio.

Il Concorso “Un talento per la scarpa” negli oltre vent’anni di storia ha spinto l’inserimento di numerosi giovani designer da tutto il mondo nelle aziende calzaturiere romagnole e italiane. Ed è stato proprio in occasione dell’ultima edizione dedicata al padre del distretto Sergio Rossi (86 partecipanti da quattro continenti) che ha preso forma il progetto istituzionale di premiare la creatività del giovane vincitore in una scarpa vera. Sull’esempio della riuscita iniziativa spontanea di CBR Tacstile, che per premiare la vincitrice della sezione speciale dedicata al tacco, Linda Spinelli, ha realizzato un prototipo con un tacco originalissimo ispirato al gioco degli scacchi. «L’altro canale su cui stiamo lavorando per aprire e rigenerare il distretto è la collaborazione sempre più stretta con l’Università di Bologna – conclude Gasperini -. Con il dipartimento delle Arti dell’Alma Mater e il Cercal organizziamo per questa primavera un workshop internazionale con una decina di studenti di moda dell’Università di Buenos Aires dedicato al tema dell’immagine e della comunicazione di un brand del fashion. Una due giorni qui nel distretto di San Mauro Pascoli, tra artigianato e poesia, e nell’azienda di Giuseppe Zanotti per proiettare il futuro del settore nei prossimi 20 anni in chiave internazionale».

Fonte: Il Sole 24 Ore