Un’altra Gandhi corre per il Parlamento indiano: anche Priyanka, figlia di Sonia, si candida

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – La risposta alla domanda se politici si nasca o lo si diventi, in India è sempre stata abbastanza ovvia. Da lunedì, se possibile, lo è ancora di più, dopo che la figlia di Sonia Gandhi, Priyanka, ha annunciato la sua candidatura a un’elezione suppletiva per mandare in Parlamento un rappresentante della circoscrizione di Wayanad, in Kerala.

La coda elettorale si è resa necessaria perché il candidato vincente di Wayanad era contemporaneamente in lista in un altro distretto che lo ha egualmente premiato. Va da sé che un membro dell’Indian National Congress a cui viene concesso il lusso di presentarsi contemporaneamente in due collegi – uno blindatissimo, l’altro quasi – può essere solo un Gandhi: suo fratello Rahul.

Detta così, sembra solo l’ennesimo caso di nepotismo politico in un Paese dove le circoscrizioni sono feudi che di norma vengono ceduti solo quando sulla scena irrompe un erede (non in senso figurato… un figlio, un nipote, una moglie, una sorella o un fratello). Ma Priyanka Gandhi, 52 anni, non è esattamente una paracadutata. O non solo.

Lo è nel senso che la base elettorale storica della famiglia Gandhi è nell’India del nord e in particolare in Uttar Pradesh, non in Kerala che è invece l’estremo lembo sudoccidentale del Paese. Ma non lo è nel senso che Priyanka (in Asia del Sud, terra di dinastie politiche, si usa il nome di battesimo per evitare confusione: Indira, Rajiv, Benazir…) non è certo di una novizia.

Fonte: Il Sole 24 Ore