Unieuro, il board si spacca sul prezzo dell’Opas di Fnac Darty

Unieuro, il board si spacca sul prezzo dell’Opas di Fnac Darty

Il consiglio di amministrazione di Unieuro si spacca sulla valutazione di congruità del prezzo offerto da Fnac Darty e Ruby Equity Investment per l’Opas sulla totalità delle azioni ordinarie Unieuro. Il board, composto da 11 membri a maggioranza composto da indipendenti (7), si è diviso: per Alessandra Bucci, Pietro Caliceti, Paola Elisabetta Galbiati, Giancarlo Nicosanti Monterastelli (ceo) e Maria Bruna Olivieri (direttore generale), il prezzo è troppo basso; Daniele Pelli (indipendente) si è astenuto; mentre Laura Cavatorta, Stefano Meloni, Alessandra Stabilini , Giuseppe Nisticò (Head of Distribution & Logistics di Iliad Italia) e Benedetto Levi (ad iliad Italia) lo hanno ritenuto congruo anche se pure loro sottolinano che «si colloca nella parte bassa della forchetta di valori individuati e non cattura pienamente le potenzialità dell’azienda».

La valutazione

In particolare, il cda, preso atto delle fairness opinion rilasciate dagli advisor finanziari Equita Sim e Mediobanca Banca di Credito Finanziario, non ha raggiunto una maggioranza sulla valutazione di congruità, considerato che 5 consiglieri hanno ritenuto il corrispettivo non congruo, cinque lo hanno ritenuto congruo e un consigliere si è astenuto.

Gli advisor, dal canto loro, con l’applicazione di metodologie valutative in parte differenti, avevano ritenuto congruo dal punto di vista finanziario il corrispettivo dell’offerta, ovvero 9 euro e 0,1 azioni ordinarie di nuova emissione di Fnac Darty quotate su Euronext Paris per ogni azione Unieuro apportata all’offerta.

A Piazza affari il titolo di Unieuro viaggia oltre 11,50 euro per azione, con un rialzo dello 0,8% a metà seduta. Da inizio anno ha guuadagnato oltre il 12% grazie al balzo in occasione del lancio dell’offerta a metà luglio.

Dal comunicato della società si evince inoltre che il board ha, questa volta unanimemente, rilevato alcune criticità con riferimento alle informazioni fornite dagli offerenti circa le motivazioni dell’offerta, i programmi futuri e le eventuali operazioni straordinarie successive all’offerta stessa, confrontati con gli obiettivi strategici avviati e perseguiti dal gruppo Unieuro e comunicati al mercato.

Fonte: Il Sole 24 Ore