Unindustria e aziende unite per l’inclusione

Unindustria e aziende unite per l’inclusione

Dal 2019 ad oggi, grazie a Unindustria Lazio, con la collaborazione scientifica dell’Agenzia per il Lavoro ORIENTA a valere sui Fondi Forma.temp, sono stati formati un totale di 73 detenuti di Rebibbia. Una iniziativa che nasce dalla convinzione che la sostenibilità sociale sia diventata un elemento sempre più rilevante nella strategia aziendale, poiché le imprese riconoscono l’importanza di contribuire in modo positivo alla società e alla comunità in cui operano, oltre a perseguire il proprio sviluppo competitivo. L’adozione di pratiche socialmente responsabili – spiega Unindustria – può avere un impatto positivo sulla reputazione e la relazione con clienti e stakeholder contribuendo a creare un ambiente più sostenibile a lungo termine per le imprese stesse.

I corsi

I corsi di formazione si sono conclusi con un attestato di partecipazione per ciascun detenuto e con alcune simulazioni di colloqui di lavoro avvenuti direttamente con aziende del territorio. Nel dettaglio, nel 2019 nel corso sulla Ricerca Attiva per il Lavoro, sono stati formati 12 allievi con attestato; nel 2020 11 allievi con attestato; nel 2021 7 allievi con attestato; nel 2022 9 allievi con attestato. Nel 2023 la formazione è stata portata avanti con un corso per Addetto alla Vendita nel Settore GDO: 11 allievi con attestato; nel 2023, il corso Ricerca Attiva per il Lavoro ha formato 9 allievi con attestato. L’anno scorso il corso per Addetto alla Logistica di Magazzino ha riconosciuto l’attestato a 14 allievi.

I partner

Il percorso si è arricchito nel tempo di partnership illustri, come ad esempio RAI per il Sociale, Fondazione Angelini e Tim, Fondazione Human Age Institute e Fondazione Severino con cui, insieme a Manpower, sono stati realizzati ulteriori 10 incontri ed erogate 40 ore di formazione nel percorso “Libere di rinascere” che ha interessato 12 detenute.

Abbattere la recidiva

«I tasso di recidiva, come dicono i dati, per le persone detenute coinvolte in esperienze lavorative – spiega Ciro Cafiero, Presidente Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione Unindustria – sfiora lo zero, ma anche ad evadere la domanda di lavoro che le aziende esprimono. E’ necessario investire, muovendo dalla legge Smuraglia in politiche di formazione, di occupabilità, di sgravi contributivi e fiscali con un dialogo virtuoso tra mondo delle carceri e mondo del lavoro».

Più semplificazioni

«Grazie alle testimonianze di aziende virtuose – dice Roberto Santori, Componente GT Capitale Umano Unindustria – sappiamo che sono tante le iniziative singole portate avanti in virtù di accordi locali, e l’obiettivo oggi è porre le basi per creare con tutti gli stakeholder, uno strumento generale che semplifichi e metta a sistema tutte le azioni di inclusione sul tema a livello nazionale».

Fonte: Il Sole 24 Ore