Urso a imprese e sindacati: «Una nuova stagione per l’auto» – Per la produzione calo del 30% in sei mesi – Il piano dell’Italia per salvare i motori diesel e benzina

«È un confronto estremamente importante perché si apre una nuova stagione in Europa dove l’Italia certamente conta». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, aprendo il tavolo con le associazioni di impresa e i sindacati, sulle priorità italiane di politica industriale per l’auto nel nuovo mandato delle istituzioni europee. All’incontro partecipano tra gli altri il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Per Cgil e Cisl sono presenti segretari confederali.

Urso: «Religione dell’elettrico ha fatto deragliare obiettivi Ue»

«La religione dell’elettrico ha fatto deragliare gli obiettivi dell’Europa» sulla decarbonizzazione del settore auto», ha detto Urso. Bisogna andare avanti «senza una visione ideologica ma guardare la realtà per quella che è se vogliamo trasformarla», per questo vuole fare «proposte per la transizione green che si coniughino con la neutralità tecnologica per tutti i settori, dall’auto alla siderurgia». In questo quadro, parlando alle parti sociali ha detto che «se riusciamo a condividere le strade per raggiungerlo, possiamo indirizzare meglio la Commissione Ue».

«Serve shock semplificazione e un principio “Made in Europe”»

Secondo il ministro, «abbiamo bisogno di un clima favorevole alle imprese e quindi di un’Europa pragmatica, che semplifichi e riduca gli oneri. Servono uno shock di semplificazione e un “Made in Europe”», mettendo in atto un principio di preferenze per gli acquisti di prodotti realizzati in Europa. rso, presentando a imprese e sindacati la proposta di politica industriale europea per il settore automotive.

Fonte: Il Sole 24 Ore