Usa, il duello tv spinge Harris. Trump: no a un nuovo dibattito
Neanche il tempo di valutare il peso che gli oltre 67 milioni di telespettatori del primo scontro tra Kamala Harris e Donald Trump potranno avere sulle rispettive campagne e i due candidati sono di nuovo on the road alla conquista degli Stati in bilico e degli elettori indecisi, mentre un nuovo sondaggio dà la candidata democratica in vantaggio di cinque punti sul rivale repubblicano grazie alla buona performance nel duello. Harris è volata in North Carolina per due comizi, a Charlotte e Greensboro, le prime due tappe del tour ’New Way Forward’ che, come ha spiegato lo staff della vice presidente, apre una fase più “aggressiva” della campagna. L’obiettivo, hanno rivelato persone vicine ad Harris, è capitalizzare sulla buona performance al dibattito televisivo colpendo l’avversario repubblicano con spot elettorali che ne mettano in luce l“’inadeguatezza”.
Secondo l’ultimo sondaggio Reuters-Ipsos, la vicepresidente è in vantaggio sul tycoon con il 47% delle preferenze contro il 42%. La crescita di cinque punti è superiore a quella di quattro registrata nell’ultima rilevazione del 21-28 agosto. Per il 53% degli interpellati, inoltre, Harris ha vinto il dibattito, mentre per il 24% il vincitore è Trump. La vicepresidente si sposterà poi in Pennsylvania venerdì, un altro stato cruciale per la conquista della Casa Bianca, mentre Tim Waltz terrà un comizio a Grand Rapids in Michigan.
Anche Trump ha un’agenda fitta di impegni, prima un comizio a Tucson, in Arizona e poi un evento per la raccolta fondi in California. Il tycoon ha annunciato sul suo social media Truth che non terrà un secondo dibattito contro l’avversaria rivendicando di aver vinto quello di martedì. «Quando un pugile perde un combattimento, le prime parole che escono dalla sua bocca sono: “Voglio una rivincita” . I sondaggi mostrano chiaramente che martedì sera ho vinto il dibattito contro la compagna Kamala Harris, la candidata della sinistra radicale», ha attaccato.
Se pubblicamente il tycoon e i suoi continuano a sostenere la vittoria nella sfida televisiva contro Harris, in privato i principali consiglieri hanno ammesso che è improbabile sia riuscito a convincere gli elettori indecisi a sostenerlo dopo una prestazione poco efficace. Nel frattempo, il dipartimento per la sicurezza interna ha deciso di dichiarare il 6 gennaio 2025, il giorno in cui sarà certificato il vincitore delle presidenziali e anniversario della rivolta contro Capitol Hill, “evento speciale” così da poter rafforzare la sicurezza e portarla ai livelli di occasioni straordinarie come inaugurazioni presidenziali, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite e le convention dei partiti. Il piano per quel giorno sarà supervisionato dal Secret Service e coinvolgerà agenti federali, statali e locali.
Fonte: Il Sole 24 Ore