Usa, la condanna fa volare la campagna di Trump: 70 milioni raccolti in 48 ore

Essere giudicati colpevoli di 34 reati di falsificazione di documenti aziendali vale 70 milioni di dollari. Almeno se ti chiami Donald Trump. In appena 48 ore dalla condanna relativa allo scandalo Stormy Daniels , la campagna elettorale del tycoon ha raccolto un totale di 70 milioni di dollari. E non è una sorpresa, considerando che il giudice Juan M. Merchan aveva appena finito di pronunciare il verdetto di colpevolezza quando il sito Winred, utilizzato dallo staff dell’ex Presidente per raccogliere le donazioni, è andato in tilt per traffico eccessivo.

Insomma, nel cuore di una tempesta giudiziaria senza precedenti, Donald Trump continua a dimostrare una notevole capacità di mobilitazione politica e finanziaria. E lui lo sa bene. Tanto da dichiarare in un’intervista a Fox che una potenziale condanna carceraria potrebbe rappresentare un “punto di rottura” per i suoi sostenitori. In altre parole, la sua incarcerazione potrebbe, a suo dire, essere difficile da accettare per il pubblico americano.

Ma è davvero così? Un sondaggio di Abc-Ipsos rivela che il 50% degli americani giudica il verdetto “giusto”; il 49%, risponde di a diversa domanda, pensa che Trump dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. E c’è anche un 47% che considera le accuse mosse contro di lui motivate politicamente. Insomma, un Paese scisso, polarizzato e disorientato, come l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 aveva già avuto modo di mostrare al mondo intero.

Comunque, Trump a ritirarsi dalla corsa non ci pensa nemmeno. E dopo aver dato aggiornamenti sulla moglie Melania in un’intervista, dicendo che “sta bene ma il processo è stato molto duro per lei. Ha dovuto leggere tutta quella robaccia”, è subito tornato al lavoro. Per prima cosa, si è iscritto a TikTok. Ossia, la piattaforma – cinese – che una volta aveva cercato di vietare parlando di preoccupazioni di sicurezza nazionale. Un cambio di rotta che assume i contorni di una vera e propria strategia: connettersi con l’elettorato giovane, un segmento demografico che potrebbe essere cruciale nelle prossime elezioni del 2024, a costo di abiurare la promessa di mantenere come unico profilo social quello sul suo Truth .

Per quanto riguarda la condanna, l’ex presidente ha annunciato che farà appello. Il suo team legale, guidato da Todd Blanche, si prepara a contestare il verdetto dopo la data di sentenza dell’11 luglio, puntando su presunti errori significativi fatti dal giudice Juan Merchan durante il processo. È una fase legale molto delicata, questa, che potrebbe estendersi ben oltre la data delle elezioni del 5 novembre. Il giorno che per Donald Trump ha il sapore di una resa dei conti con il Presidente democratico, Joe Biden.

Fonte: Il Sole 24 Ore