Vacanze, quasi il 9% delle auto circola con le gomme lisce: fra i rischi l’acquaplanig

Allarme gomme lisce: il 2024 è considerato l’anno nero per le gomme lisce. Nell’ambito dei controlli legati alla campagna Vacanze Sicure 2024 promossa dalla Polizia di Stato con il sostegno di Assogomma è emerso, infatti, che in Italia quasi il 9% delle vetture circola con le gomme lisce. Un dato preoccupante per la sicurezza stradale. Circa la metà delle vetture è risultata equipaggiata in estate con pneumatici invernali ad alte prestazioni per marcia sulla neve. Sei vetture su cento hanno pneumatici danneggiati visibilmente, cinque su 100 non omogenei, due su 100 non conformi. Nei controlli, inoltre, 27 vetture su 100 sono risultate con pneumatici non conformi e senza revisione.

Siamo arretrati ai livelli di venti anni fa

«I controlli effettuati dalla Polizia Stradale oltre vent’anni fa spiega il vicequestore della Polizia di Stato Antonio Vetrone in una videointervista al Sole 24 Ore- fecero emergere il fenomeno del pneumatico liscio, quotandolo in circa il 10% dei veicoli in circolazione. Questa percentuale si ridusse progressivamente fino a toccare il livello più basso nel 2013 con una percentuale media del 2,7%. In un decennio il fenomeno si era ridotto del 73%, da 10 macchine su 100 si era passati a meno di 3 vetture su 100. A partire dagli anni successivi questa percentuale di pneumatici lisci ha invertito la tendenza e ormai negli ultimi quattro anni si è attestata attorno al 9%. Purtroppo siamo praticamente ritornati ai livelli di venti anni fa».

Il rischio acquaplaning

Una gomma liscia su fondo bagnato allunga lo spazio di frenata e altera il normale comportamento del veicolo. «Questo perché in caso di pneumatici lisci gli intagli presenti sul battistrada non riescono a svolgere la loro funzione di evacuare l’acqua che si trova sul manto stradale. E si può innescare il fenomeno dell’aquaplaning: il veicolo in movimento galleggia su uno strato d’acqua facendo perdere l’aderenza della gomma all’asfalto con conseguente possibile perdita di controllo del veicolo. È una situazione di pericolo che può essere la causa o la concausa di incidenti stradali».

Parco auto in costante invecchiamento

Dai controlli è emerso anche un costante invecchiamento del parco circolante: in Italia risultano immatricolate nel 2023 circa 41 milioni vetture, con un’età media di 12 anni e 8 mesi. Il 59% delle vetture in circolazione ha oltre 10 anni di età e quasi il 10% ha più di 30 anni.

Cosa fare prima di mettersi in viaggio

Assogomma, nell’ambito della campagna “Pneumatici sotto controllo”, invita ad effettuare una corretta manutenzione delle gomme. Recarsi periodicamente da un gommista professionista evitando di rivolsi a persone non specializzate. Far gonfiare i pneumatici da un gommista alla pressione nominale indicata nel libretto di uso e manutenzione del costruttore del veicolo, possibilmente una volta al mese e comunque sempre prima di un lungo viaggio. Far verificare sempre il limite di usura (non inferiore al mm 1,6 per le automobili). In caso di danneggiamenti visibili come bozze, tagli, ernie, ecc. recarsi velocemente dal gommista e procedere alla sostituzione Circolare preferibilmente con un treno di pneumatici specifici, idonei al periodo stagionale. L’uso di pneumatici non adatti alle condizioni climatiche può determinare un decadimento delle prestazioni con possibili effetti sia sulla sicurezza che sull’usura.

Fonte: Il Sole 24 Ore