Vacondio (Federalimentare) sul blocco navi dall’Ucraina: approvvigionamenti a rischio

Vacondio (Federalimentare) sul blocco navi dall’Ucraina: approvvigionamenti a rischio

«Non sono più solo i prezzi alle stelle del grano a preoccuparci, ma il rischio di carenza di questa materia prima anche in Italia». È l’allarme lanciato da Federalimentare in conseguenza del blocco russo nei porti ucraini. Il prezzo del grano è aumentato da febbraio a oggi del +52% e solo nell’ultimo mese del 16%.

A questo problema oggi se ne aggiunge un altro, come spiega il presidente Ivano Vacondio in una nota: «Ho sempre detto che l’Italia non avrebbe mai avuto problemi di approvvigionamento di cereali ma una serie di eventi hanno cambiato questa condizione», spiega il presidente, secondo il quale «in parte il problema è logistico perché il blocco sul mar Nero non permette all’Ucraina di esportare, mentre dall’altra parte la Russia ha ridotto le sue esportazioni. C’è poi un problema di ritenzione, perché quasi tutti i paesi europei esportatori stanno rallentando l’offerta/export».

Per Vacondio, «la conseguenza è che non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in paesi come l’Italia, importatore per il 60% di grano tenero, rischiamo di assistere a concrete difficoltà di approvvigionamento di cereali».

«Se le cose andranno avanti in questo modo – conclude – la mancanza di offerta che si sta verificando si ripercuoterà su aziende alimentari e consumatori molto più duramente di quanto non stia già accadendo con l’aumento dei prezzi, tanto più che i cereali sono trasversali a tutti i settori alimentari; e quindi questa situazione non sarà relativa solo a qualche prodotto ma a tutta la filiera (carne, uova, pasta, formaggi, latte, ecc)».

Fonte: Il Sole 24 Ore