Valutazione ambientale positiva per il tunnel della Val Fontanabuona

Valutazione ambientale positiva per il tunnel della Val Fontanabuona

Esito positivo con prescrizioni per la Valutazione di impatto ambientale (Via) nazionale relativa al tunnel della Val Fontanabuona, una delle opere infrastrutturali da anni attese in Liguria. Dal ministero dell’Ambiente è arrivato l’ok al progetto definitivo per realizzare l’opera che vale circa 300 milioni e prevede la costruzione di un nuovo svincolo sull’autostrada A12, una rampa lunga 5,6 chilometri e lo scavo di due gallerie per collegare la costa del Tigullio con l’entroterra a Moconesi (Genova).

«È certamente una svolta epocale per il territorio – hanno sottolineato il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone – dopo almeno 50 anni di attesa, traguardiamo, finalmente, l’avvio dei lavori. Si tratta un’opera strategica per la Val Fontanabuona e per tutto il Tigullio, un’area densamente abitata, meta turistica di pregio che ha bisogno di un entroterra agevolmente raggiungibile».

«Merci e persone circoleranno più rapidamente»

Il tunnel, spiegano Bucci e l’assessore, «farà circolare più rapidamente merci e persone, creando le condizioni per nuovi investimenti industriali e renderà questi luoghi più competitivi dal punto di vista della logistica e del turismo, con benefici enormi anche per il distretto artigianale e per la capacità di questo territorio di attrarre nuove attività produttive e ampliare le comunità già presenti».

Giampedrone ha ricordato il ruolo decisivo svolto dalla Regione, sia sotto il profilo di partecipazione al procedimento di Via, sia sul versante normativo, per raggiungere il risultato. «L’anno scorso – ha proseguito – abbiamo approvato la legge sul Piano regionale integrato della mobilità, delle infrastrutture e dei trasporti (Priimt), con un elenco di opere definite strategiche, tra cui il collegamento della Fontanabuona con la A12».

Il tunnel, peraltro, ha chiarito l’assessore, «fa parte dell’accordo di ristoro (relativo al crollo del ponte Morandi, ndr) sottoscritto, il 14 ottobre 2021, tra Regione Liguria, Comune di Genova, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale, Autostrade per l’Italia e ministero delle Infrastrutture, con l’impegno di Aspi a realizzare l’opera.»

Fonte: Il Sole 24 Ore