Vescovi maroniti, «porre fine alle aggressioni israeliane»

I Vescovi maroniti hanno rivolto un appello alla comunità internazionale affinché “si stabilisca un cessate il fuoco immediato e si applichi la risoluzione Onu 1701, per permettere agli sfollati di tornare nelle loro abitazioni e porre fine alle aggressioni israeliane che violano la sovranità nazionale del Libano”. Hanno inoltre ricordato come l’ultimo episodio di questo tipo sia stato “il rapimento avvenuto a Batroun” di Imad Amhaz da parte di un’unità navale israeliana alcuni giorni fa.

I rappresentanti della Chiesa maronita si sono riuniti a Bkerké, località libanese affacciata sulla baia di Jounieh, per il loro incontro mensile presieduto dal Patriarca Béchara Raï. Tra i vari temi discussi, vi sono stati gli effetti umanitari del conflitto in corso in Libano e un messaggio di ringraziamento al Papa e alla Santa Sede per la recente canonizzazione dei “martiri di Damasco”, come riportato dall’agenzia Fides.

Riguardo al conflitto che da più di un anno tormenta la regione del Medio Oriente, i Vescovi maroniti hanno espresso, in un comunicato stampa, “profonda preoccupazione per le vittime e la devastazione causate dagli attacchi israeliani in molte aree del Libano”.

I Vescovi hanno anche apprezzato “la solidarietà dei vari leader religiosi libanesi che si sono uniti per condannare l’aggressione israeliana e chiedere una rapida soluzione per proteggere gli sfollati”. Hanno poi ringraziato il presidente francese Emmanuel Macron per la decisione di convocare una conferenza internazionale in sostegno del Libano.

Infine, i Vescovi maroniti hanno ribadito la speranza di un incremento degli aiuti finanziari per potenziare le truppe libanesi e hanno voluto sottolineare “l’impegno dei libanesi ad accogliere dignitosamente gli sfollati e a rafforzare le strutture di accoglienza in collaborazione con le autorità locali e le organizzazioni di sicurezza”.

Fonte: Il Sole 24 Ore