
Viaggi in treno verso l’ultima neve
Addio a code verso gli impianti, estenuanti ricerche di parcheggio e stress da traffico da rientro. Per non rinunciare a un long week end ora che la stagione volge al termine e che le giornate più lunghe e soleggiate invitano a cogliere le ultime occasioni, il treno può essere la soluzione per raggiungere la propria meta. Ecco una selezione di località da poter raggiungere “comodamente” senza auto al di qua e al di là delle Alpi.
In Piemonte e Valle d’Aosta: Pila, Bardonecchia, Limone e Domobianca
Courmayeur e il Monte Bianco, certo, ma la stazione sciistica più facile da raggiungere in tutta la Valle d’Aosta se non si vuole prendere l’auto è Pila. Basta prendere un treno per raggiungere il capoluogo regionale e la telecabina che porta nel comprensorio che domina dall’alto la città è a pochi metri di distanza. Da sempre meta prediletta per gli appassionati di sci, fondo e passeggiate con le ciaspole che scelgono come meta le Alpi Occidentali, Bardonecchia ha il pregio di avere gli impianti di risalita dello Jafferau, che portano fino a quota 2.800 metri di altitudine e servono 100 km di piste, a brevissima distanza dalla stazione ferroviaria. Da Torino Porta Nuova la si raggiunge in circa un’ora e mezza spendendo a partire da 9 euro per la singola tratta. Per arrivare a Limone Piemonte, invece, la più famosa località delle Alpi Meridionali, occorre circa un’ora da Torino o da Cuneo e una volta giunti in loco è a disposizione una cabinovia per salire al comprensorio di 60 km di tracciati della Riserva Bianca. In treno si può andare anche sulle nevi delle Valli dell’Ossola con la Ferrovia Vigezzina Centovalli (tra le linee più spettacolari d’Europa, secondo la Lonely Planet), che viaggia da Domodossola a Locarno. Fino a domenica 9 marzo, il biglietto di andata e ritorno per le donne costa soli 8 euro e fra gli itinerari di trekking da non perdere c’è l’anello Panoramico della Piana di Vigezzo a oltre 1700 metri di quota, con scorci spettacolari sulla Valle omonima, la Val Grande e il Massiccio del Monte Rosa. Si può raggiungere Domodossola dalla Stazione Centrale di Milano utilizzando anche il servizio “Treni della Neve” di Trenord, attivo nei week end fino al 13 aprile e da lì salire su una navetta che porta in circa 20 minuti alla piccola ma divertente stazione sciistica di Domobianca365 (il prezzo del pacchetto parte da 49,50 euro). Per chi abita nel capoluogo lombardo è disponibile anche il SandoBus, servizio che (al costo di 45 euro) include il viaggio di andata e ritorno, la colazione e lo skipass per sciare nel vicino comprensorio di San Domenico di Varzo.
In Lombardia: Aprica, Valmalenco, Madesimo e Piani di Bobbio
Bormio, Livigno e Santa Caterina Valfurva sono destinazioni “Olimpiche” che non hanno bisogno di particolari presentazioni per gli appassionati di sci. Ma in Lombardia vi sono altre stazioni che meritano una visita per uno o due giorni avendo il pregio di poter essere raggiunte comodamente anche senz’auto grazie al servizio di trasporto + skipass dei “Treni della neve” realizzato in collaborazione con Snowit, sulla cui piattaforma è possibile prenotare una lezione con il maestro, il noleggio dell’attrezzatura, l’alloggio e molto altro. Chi sceglie l’Aprica può partire da qualsiasi stazione della Regione e scendere alla stazione di Tresenda-Aprica-Teglio e da lì salire in navetta fino al passo (il biglietto singolo giornaliero costa 63 euro e quello adulto+ragazzo sotto i 13 anni sale a 111 euro). Le stesse tariffe sono applicate anche alla Valmalenco, dove chi non scia e ama camminare nella neve può optare per un pacchetto dedicato in vendita a 61 euro che comprende il viaggio a/r in treno fino a Sondrio, il transfer in navetta, il biglietto per la funivia Snow Eagle e il noleggio delle ciaspole. Più economiche, e anche le più vicine a Milano, sono infine altre due stazioni per lo sci lombarde, Madesimo e Piani di Bobbio. Per la prima si viaggia in treno fino a Chiavenna e il costo del pacchetto compreso di skipass giornaliero (disponibile solo la domenica) è di 60 euro mentre quello per un adulto e un ragazzo di 105 euro; per la seconda si fa sosta alla stazione di Lecco e da qui si sale con la navetta al comprensorio affacciato sulla Valsassina potendo scegliere fra due tariffe, una feriale e l’altra per i week end, in vendita a 55 e 60 euro rispettivamente.
In Veneto e Trentino: Cortina e Val di Sole
L’appuntamento clou è fissato per febbraio 2026, per i Giochi Olimpici Invernali, ma il fascino attrattivo di Cortina d’Ampezzo è sempre attuale e il treno è una valida opportunità per un week end di fine inverno. Diverse le soluzioni disponibili: la più pratica prevede la partenza da Venezia Mestre per Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina e da lì un pullman per raggiungere comprensorio sciistico ai piedi delle Dolomiti. In alternativa, sempre dalla stazione ferroviaria di Venezia-Mestre si possono prendere le autolinee Cortina Express, Atvo e Flixbus che portano direttamente al paese. Partendo da Milano Centrale si effettua invece un cambio a Conegliano (biglietto solo andata a partire da 57 sulla piattaforma Omio) mentre per chi abita nella Capitale c’è la possibilità di viaggiare verso Cortina con il treno notturno (per cui si spendono non meno di 84 euro. La possibilità di andare a sciare utilizzando esclusivamente il treno e nessun mezzo su gomma è reale per chi sceglie come meta la Val di Sole: da Trento, sulla linea verso Malé-Mezzana, basta circa un’ora di viaggio per arrivare alla fermata ferroviaria di Daolasa (Marilleva), letteralmente a pochi passi dalla stazione di partenza della telecabina che porta in una decina di minuti nel carosello sciistico di Marilleva, Folgarida e Madonna di Campiglio.
In Alto Adige: Val Gardena, Plan de Corones e Plose
C’è un appuntamento, per gli amanti dello sci in versione (semi)agonistica che non si può assolutamente perdere: la Südtirol Gardenissima. Giunta alla 27esima edizione, è in programma il 29 marzo e come da tradizione si sviluppa dai 2.500 mt dell’altipiano del Seceda fino alla stazione a valle della cabinovia Col Raiser, a Selva di Val Gardena, e vanta il titolo di slalom gigante più lungo al mondo (6 km di tracciato lungo 115 porte e un dislivello di 1.033 metri), regalando a tutti la possibilità di gareggiare accanto ai campioni dello sci di ieri e di oggi. Per raggiungere la Val Gardena, se non si vuole prendere l’auto e rischiare lunghi incolonnamenti sulla via del ritorno, c’è la possibilità di farlo in treno arrivando alla stazione di Bolzano e da lì salire su un comodo bus che porta alle località di Ortisei, Santa Cristina, Selva e Ponte Gardena. Servendosi di Trenitalia si può approfittare del pacchetto “Freccia Link” e viaggiare con un solo biglietto a tariffe agevolate (il servizio navetta è disponibile il sabato e la domenica fino al 30 marzo). Un’altra meta imperdibile per gli appassionati degli sport sulla neve è Plan De Corones, il cui comprensorio è direttamente collegato alla stazione ferroviaria di Perca (vicino a Brunico) attraverso la telecabina Ried. Grazie al nuovo Ski Pustertal Express, inoltre la linea che sale lungo la Val Pusteria consente di raggiungere in treno (in soli 35 minuti da Perca) anche la stazione a valle del Monte Elmo a Versciaco, ai piedi dei comprensori sciistici Dolomiti di Sesto – Alta Pusteria e 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti, entrambi collegati al carosello Dolomiti Superski. Altrettanto agevoli, rimanendo in Alto Adige, sono gli spostamenti in treno per arrivare fino a Bressanone e da qui prendere uno skibus dedicato che porta direttamente alla stazione a valle della cabinovia Plose.
Fonte: Il Sole 24 Ore