Viaggio tra le terzine di Dante per ispirare nuovi schemi aziendali

Viaggio tra le terzine di Dante per ispirare nuovi schemi aziendali

Dietro ogni terzina di versi si nasconde uno spunto manageriale. Tutto sta a scoprirlo, con la mente ben aperta e la volontà di ritrovare nelle aziende del XXI secolo il piacere di quel viaggio verso l’alto qui compiuto da Dante Alighieri proprio sette secoli fa. Qui i pensatori del management di oggi fanno capolino accanto a Ulisse, a Paolo e Francesca, al conte Ugolino. Personaggi che affiorano alla memoria di lettrici e lettori indicano sulla mappa dantesca gli itinerari possibili e l’equipaggiamento utile per gestire persone e risorse, soprattutto in tempi complessi come gli attuali. Il traghettatore Caronte si rivela metafora del leader dallo stile direttivo e autoritario, Minosse è un arcigno recruiting manager mentre Virgilio e Beatrice vestono i panni dei mentor capaci. Il Purgatorio è il regno degli interinali dove le anime “a tempo” scontano le loro pene: la superbia diventa autoesaltazione, l’accidia si trasforma in demotivazione e la gola è fame di incarichi. Meta finale resta il Paradiso, il regno delle virtù aziendali: lì i beati sono modelli di comportamento, medievale e contemporaneo. C’è tutto questo al centro del libro “Dante per manager” di Enrico Cerni, edito dal Sole 24 Ore in edicola per un mese – e contemporaneamente in versione e-book – a partire da sabato 6 novembre e successivamente in libreria.

“Se la ricorrenza del settimo centenario della morte del poeta fiorentino è l’occasione per festeggiare in ogni modo e in ogni ambito le vette di magnificenza raggiunte dall’opera dantesca, rileggere la Commedia con la prospettiva che ci offre Enrico Cerni è uno sprone a rimettere in circolo in ambienti apparentemente lontani le parole del Sommo poeta. E forse possiamo fare un passo in più: Dante per manager è la chiave primaria con la quale entrare nella gestione delle nostre aziende”, si legge nell’introduzione a firma di Fabio Vaccarono, già Vice President Google e Ceo Google Italy e neo AD della holding Wversity, che conclude: “Seguendo la Divina Commedia e la chiave di lettura che ci offre Dante per manager avremo gli strumenti per immaginare il futuro delle nostre imprese e applicarne i frutti con metodo, razionalità ed efficacia di risultati. Una sfida sorprendente, come la meraviglia di ogni eureka alla soluzione dei problemi che ci troviamo ad affrontare quotidianamente”.

Il volume è composto da 5 capitoli: Firenze e i suoi business man; La Commedia, i numeri e la lunga coda; l’Inferno; il Purgatorio e il Paradiso.

Fonte: Il Sole 24 Ore