Villa Cagni Troubetzkoy, dimora da sogno e delizie sul Lago di Como
Un torrino acuminato e svettante si specchia sul lago, adagiato, quasi planato, su un piccolo promontorio che da Blevio guarda a precipizio su Villa d’Este, con un panorama “a tutto tondo” che arriva a Como e fino alle cime del Rosa. Sovrastato da un giardino lussureggiante di palme, roseti e cedri secolari, profuma di sogno e di fiabe nordiche, attorniato com’è dai tetti a capanna della villa circostante. I raggi di sole brillando creano giochi d’oniriche ombre sui suoi muri color ocra, decorati a graffiti, mentre una misteriosa fontana si adagia a conchiglia di sotto a un ninfeo che si tinge d’azzurro in svolazzi. Se non fosse vero, questo luogo d’incanto e delizie che è Villa Cagni Troubetzkoy, parrebbe un fantastico ghiribizzo disegnato dal mito.
Pascal Cagni
Così la volle e ideò, eclettica e capricciosa, a metà del 1800, il principe Aleksander Vasily Troubetzkoy; così la ha restituita agli antichi fasti e bellezze, dopo decenni d’abbandono e incuria, l’attuale proprietario Pascal Cagni che, con la sua famiglia, la ha impreziosita dei più ambiti comfort, con l’accortezza, quasi un unicum, che il lusso più ambito, non ne intaccasse l’incommensurabile fascino romantico, nel segno della nuova destinazione che qui richiama il turismo più esclusivo ed esigente.
Incastonati nella roccia, una spa con piscina e vista mozzafiato sul lago; e ancora una palestra super accessoriata. Poi la cappella privata, riadattata a moderno studiolo-biblioteca, con echi di boiserie al più blasonato fra tutti, quello urbinate del Montefeltro: è il cuore di questo buen retiro lacustre! E ancora, all’estremità del giardino, una depandance intima, dal discreto fascino parigino, perfettamente in linea con la nazionalità dei proprietari.
Consequenziale dunque che la Como che è da tempo privilegiata meta italiana del turismo di lusso trovi in Villa Cagni Troubetzkoy l’approdo ricercato dai visitatori internazionali più esigenti e facoltosi dell’élite globale, che qui sul lago possiede le dimore maggiormente ambite. Se un “che dir si voglia difetto” c’è, è soltanto nel dubbio amletico: arrivati in questo incantevole hortus conclusus di amenità lacustri, si avrà poi voglia di abbandonarlo per andar alla scoperta delle meraviglie d’intorno?
In affitto
Infine “AAA”, questa magione è in affitto: il prezzo, degno di portafogli di reali d’oriente e vip internazionali, è di oltre 250 mila euro a settimana. Perché i dolci sonni sulle rive del Lago più bello al mondo, è cosa risaputa, hanno un prezzo non proprio alla portata di tutti!
Fonte: Il Sole 24 Ore