Vivendi, progetto di scissione e quotazione di Canal+ a Londra e Havas ad Amsterdam

Vivendi alza il velo Vivendi sul suo piano di scissione, annunciato ai mercati alla fine dello scorso anno. E in questo quadro i suoi due asset principali lasceranno Parigi, dirigendosi verso altre piazze europee: Canal+ (La principale fonte di entrate per il gruppo di media e intrattenimento controllato dalla famiglia Bolloré) a Londra e Havas ad Amsterdam. Uno spostamento che avverrà nel dicembre 2024 o all’inizio del 2025.

In questa scelta c’è tutta la dimensione internazionale di Canal+ che, spiega Vivendi nella sua comunicazione «sarà quotata alla Borsa di Londra per riflettere la dimensione internazionale dell’azienda, in particolare nell’ambito della combinazione con MultiChoice». Del resto, spiega la media company francese, «con quasi due terzi di abbonati fuori dalla Francia, un a rete di distribuzione di film e serie televisive presente in tutti i continenti attori e i fattori di crescita derivanti dai recenti sviluppi sui mercati africano, europeo e dell’Asia-Pacifico, una quotazione con sede a Londra rappresenterebbe una soluzione interessante per gli investitori internazionali che potrebbero essere interessati al gruppo».

Quanto ad Havas la quotazione è prevista ad Amsterdam, che tante soddisfazioni ha dato per Umg. «Havas – scrive Vivendi – si troverebbe nella migliore posizione possibile per portare avanti la sua nuova strategia globale, Converged, continuare la sua solida crescita e il suo forte slancio commerciale e creativo e stabilizzare il suo capitale azionario, garantendo la sostenibilità per i suoi talenti e clienti».

Infine una nuova società, Louis Hachette Group, è stata pensata per riunire le attività possedute da Vivendi nel settore dell’editoria e della distribuzione, ovvero l’attuale quota del 63,5% del Gruppo in Lagardère SA e il 100% di Prisma Media. «Questa società – scrive Vivendi – sarà quotata su Euronext Growth a Parigi, in linea con la quotazione della sua controllata Lagardère SA sul mercato regolamentato di Euronext Paris».

Ora al via le procedure per informazione e consultazione delle organizzazioni dei dipentendi. Il gruppo Bolloré, scrive la nota di Vivendi, rimarrà al 30,6% di Canal+ e del gruppo Louis Hachette. Quanto ad Havas sarebbero invece il 30,6% di quote e il 40% dei diritti di voto, grazie al doppio diritto di voto. Infine: Canal+ e Havas avrebbero un debito netto praticamente nullo, ha detto la società, aggiungendo che Vivendi stessa potrebbe avere un debito netto di circa 1,5 miliardi di euro – 2 miliardi di euro dopo la mossa

Fonte: Il Sole 24 Ore