Voli aerei, domani sciopero Ryanair e Vueling: ecco quando si può chiedere il rimborso

Voli aerei, domani sciopero Ryanair e Vueling: ecco quando si può chiedere il rimborso

I sindacati hanno confermato per sabato 1 ottobre gli scioperi di 24 ore di piloti e assistenti di volo delle compagnie Ryanair, Volotea ed Easyjet e quello di 4 ore, dalle 13 alle 17, del personale di Vueling, protesta proclamata da Filt-Cgil e Uiltrasporti. La Commissione di garanzia però è intervenuta indicando che dagli scioperi sono «esclusi tutti i collegamenti da e per l’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio».

Le rivendicazioni dei sindacati

« I lavoratori italiani Ryanair, Malta Air e CrewLink – spiegano Filt-Cgil e Uiltrasporti – continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese». La mobilitazione riguarderà questa volta anche piloti e assistenti di volo di Vueling (la compagnia, informano le sigle, ha recentemente avviato una procedura che prevede 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti a Roma Fiumicino). «Serve un confronto costruttivo e trasparente con le organizzazioni sindacali realmente rappresentative dei lavoratori della compagnia per evitare licenziamenti ed affrontare con urgenza questioni come il rispetto della normativa a tutela di maternità a paternità, ad esempio l’esonero dal lavoro notturno per le madri con figli piccoli».

Richiesta di rimborso

Per chiedere il rimborso è necessario conservare il biglietto aereo o la conferma di prenotazione del volo, la carta d’imbarco e gli scontrini delle eventuali spese extra sostenute.

A cosa si ha diritto

In un decalogo realizzato da Assopasseggeri, l’associazione per la tutela legale dei viaggiatori, ricorda che si ha diritto ad ottenere un rimborso per cancellazione del volo se la compagnia aerea non effettua la tratta prevista e non comunica tempestivamente la soppressione del volo. Per comunicazione tempestiva di cancellazione del volo s’intende un preavviso di almeno due settimane. Se il volo è stato cancellato si ha diritto ad essere risarciti dalla compagnia aerea con un importo che varia da un minimo di 250€a un massimo di 600€ per passeggero, a seconda della lunghezza della tratta aerea soppressa, nello specifico:€250 per passeggero per tratte aeree fino a 1.500 chilometri;€ 400 per le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1.500 chilometri e per tutte le tratte fino a 3.500 chilometri;€ 600 per le tratte aeree superiori ai 3.500 chilometri.

Volo di riprotezione

In caso di cancellazione del volo la compagnia aerea ha anche il dovere di adoperarsi in breve tempo per offrire al passeggero un volo di riprotezione che lo conduca a destinazione. Se la compagnia aerea non offre o non riesce ad offrire un volo alternativo per giungere a destinazione si ha diritto ad essere rimborsati integralmente del costo del biglietto acquistato.

Fonte: Il Sole 24 Ore