Von der Leyen: dialogo strategico sulle auto al via a gennaio

Von der Leyen: dialogo strategico sulle auto al via a gennaio

BRUXELLES – Inizierà in gennaio il dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, già preannunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. L’annuncio è giunto in pieno vertice europeo. Con l’occasione, Bruxelles ha confermato che l’esercizio potrebbe portare a un aggiornamento del quadro normativo europeo. Criticate sono alcune scadenze del Patto Verde e in particolare la messa al bando delle auto a benzina e diesel.

«L’industria automobilistica è fonte di orgoglio europeo ed è fondamentale per la prosperità dell’Europa – ha scritto la presidente in un comunicato -. È il motore dell’innovazione, sostiene milioni di posti di lavoro ed è il più grande investitore privato in ricerca e sviluppo (…) Dobbiamo sostenere questo settore nella profonda e dirompente transizione che ci attende (…) Per questo motivo ho chiesto un dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea».

Il settore è in gravissima difficoltà, alle prese con la concorrenza cinese, la transizione all’elettrico, norme ambientali rigorose, e una domanda incerta. L’industria europea dell’auto pesa per il 7% del prodotto interno lordo europeo, dà lavoro, direttamente e indirettamente, a 13 milioni di persone e ha registrato nel 2023 un attivo commerciale di 107 miliardi di euro. L’iniziativa di Bruxelles era stata preannunciata in novembre.

Concretamente, il dialogo riunirà le case automobilistiche, i loro fornitori, e le parti sociali. Una prima conferenza sarà presieduta dalla signora von der Leyen. Altre conferenze tematiche saranno presiedute dai commissari responsabili. L’esercizio terminerà con alcune raccomandazioni. Ieri alla richiesta di capire quando potrebbero essere pubblicate, una portavoce della Commissione non ha potuto dare ulteriori dettagli.

Tra altre cose, l’esercizio deve servire a incentivare l’innovazione e la digitalizzazione del settore; sostenerne la decarbonizzazione, «con un approccio tecnologico aperto»; affrontare il tema dell’occupazione, delle competenze e di altri elementi sociali del settore; «semplificare e modernizzare il quadro normativo»; aumentare la domanda; «rafforzare le risorse finanziarie del settore così come la sua resilienza (…) in un mondo sempre più competitivo».

Fonte: Il Sole 24 Ore