Wimbledon al via con Sinner numero 1 e montepremi record
È un Wimbledon speciale, per gli appassionati di tennis italiani, quello che si apre il 1° luglio (si chiuderà il 14). Con un azzurro numero 1 del mondo per la prima volta nella storia, le aspettative già alte per il torneo più prestigioso del circuito (la prima volta si giocò nel 1877) si innalzano ulteriormente. Accanto a Jannik Sinner ci sono tutti i big, dal numero 2 Novak Djokovic, in campo dopo l’intervento al ginocchio fatto di gran corsa a Parigi, al campione in carica Carlos Alcaraz (n. 3) e poi Zverev, Medvedev, Rublev e tutti gli altri.
La pattuglia italiana a Londra è nutrita e può fare bene nel terzo Slam dell’anno, che vanta un montepremi record da 50 milioni di sterline, superiore dell’11,9% rispetto a quello del 2023 (raddoppiato rispetto a dieci anni fa): il campione e la campionessa di questa edizione porteranno a casa 2,7 milioni di sterline, la/il finalista l’esatta metà, le/i semifinalisti 715mila, ma anche a chi gioca il primo turno non va poi malaccio con 60mila sterline.
Il percorso di Sinner e gli altri azzurri
Jannik Sinner, 23 anni il 16 agosto, fresco vincitore sull’erba tedesca di Halle (in finale contro Hubi Hurkacz) dopo i successi nell’Australian Open, a Rotterdam e Miami, l’anno scorso a Londra perse in semifinale con Djokovic (il quale poi cedette ad Alcaraz). Il sorteggio non è stato clemente con l’italiano, capitato dal lato dello spagnolo che l’ha sconfitto in semifinale al Roland Garros: troverebbe ancora Alcaraz proprio in semifinale, dopo un percorso che prevederebbe il possibile derby con Matteo Berrettini al secondo turno, l’americano Shelton agli ottavi, Medvedev o Dimitrov ai quarti. L’esordio sarà lunedì 1° luglio sul campo 1 contro il tedesco Yannick Hanfmann. Gli italiani in gara sono tanti, la prova più impegnativa al primo turno tocca a Matteo Arnaldi, che se la vedrà con l’americano Francis Tiafoe; per Lorenzo Musetti, finalista al Queen’s (dove ha perso con Tommy Paul) il primo match è con il francese Constant Lestienne. In campo anche Lorenzo Sonego (con Mariano Navone), Fabio Fognini (con Luca Van Assche), Flavio Cobolli (con Rinky Hijikata), Luca Nardi (con Tomas M. Etcheverry), Luciano Darderi (con la wild card Jan Choinski). C’è grande attesa anche per il doppio, dove i nostri Simone Bolelli e Andrea Vavassori – già finalisti a Melbourne e Parigi, freschi trionfatori ad Halle – hanno ottime chance di arrivare in fondo.
Il torneo femminile
Iga Swiatek, numero uno del mondo, reduce dal successo di Parigi, punta a migliorare il suo rendimento sull’erba. La miglior prestazione a Wimbledon è quella dell’anno scorso (quando vinse il torneo la ceca Marketa Vondrousova), in cui si fermò ai quarti. Le daranno battaglia la numero 2 Coco Gauff, la numero 3 Aryna Sabalenka e certamente dirà la sua anche la nostra Jasmine Paolini, settima nel ranking e in un momento d’oro dopo la finale al Roland Garros e la semifinale sull’erba di Eastbourne: per lei l’esordio è con la spagnola Sara Sorribes. Accanto a Jasmine, le altre azzurre, a parte Elisabetta Cocciaretto che purtroppo ha dato forfait per una malattia virale: ci saranno Lucia Bronzetti (con Leylah Fernandez), Sara Errani (con Linda Noskova), Martina Trevisan (con Madison Keys). Gli occhi sono puntati anche sul doppio, in cui la coppia Paolini-Errani – vincitrice a Roma e finalista a Parigi – è testa di serie numero 5.
L’ascesa dell’Italia del tennis
La vittoria in coppa Davis dello scorso novembre e il percorso di Jannik Sinner culminato nella vittoria agli Australian Open a gennaio hanno segnato un prima e un dopo nella storia del tennis azzurro: era dal 1976, anno in cui l’Italia vinse la Davis in Cile e Adriano Panatta trionfò a Parigi, che si aspettavano risultati del genere. Non basta. Oggi l’Italia ha nove giocatori tra i primi 100, sei dei quali tra i 20 e i 23 anni, e guarda dunque con fiducia ai prossimi traguardi, a partire dalle Olimpiadi (dove Sinner giocherà il doppio con Musetti). La risposta degli appassionati si fa sentire con 820mila tesserati alla Fitp: dopo il calcio, in questo momento il tennis è lo sport più popolare.
Fonte: Il Sole 24 Ore