Wine in action, ecco le start up premiate per l’innovazione sostenibile nel vino

Wine in action, ecco le start up premiate per l’innovazione sostenibile nel vino

Novanta ore di formazione, 8 investitori coinvolti, oltre 300 connessioni create tra start up, mentor, aziende e professionisti del settore. Sono alcuni dei numeri del percorso intrapreso dalle 3 start up vincitrici – Dewy, VisioNing e Green Ant – di Wine in Action, il programma di accelerazione di impresa promosso da Milano Wine Week e LifeGate Way. Le start up sono state selezionate tra 35 realtà candidate «per le loro soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e il loro focus sulla sostenibilità nell’ambito dell’agricoltura di precisione e dell’agritech».
L’obiettivo? Contribuire alla creazione di «un hub di innovazione e sostenibilità per l’intero settore vitivinicolo italiano, per dare una risposta concreta alle trasformazioni in atto», dicono i promotori che hanno ripercorso le tappe dell’iniziativa in occasione del Wine Pairing Innovation Day.

Dewy contro la siccità

Dewy affronta il problema della siccità nella viticoltura con una soluzione sostenibile e biodegradabile. Il suo prodotto principale è un idrogel appartenente alla famiglia di molecole conosciute come Nanospugne, derivato dall’amido, capace di assorbire e trattenere acqua fino a 7 volte il proprio peso. L’idrogel rilascia gradualmente nutrienti e probiotici attivi per migliorare la salute del suolo e delle piante. Realizzato interamente con materiali organici, Dewy propone un’alternativa ecologica agli hydrogel tradizionali, evitando la diffusione di microplastiche e migliorando la gestione delle risorse idriche.

«Il programma Wine in Action ha rappresentato una formazione necessaria per il team di Dewy, che è essenzialmente composto da tecnici e desidera intraprendere questo mondo imprenditoriale. Ci ha introdotto a molti concetti ed esperienze nel marketing, negli acquisti, nella creazione d’impresa e nella sostenibilità, che speriamo di applicare al più presto nella nostra realtà aziendale», dicono i fondatori della start up.

VisioNing ripulisce le acque reflue

VisioNing offre soluzioni sostenibili per il trattamento delle acque reflue, utilizzando tecnologie bio-elettrochimiche e fotocatalitiche. Il processo sfrutta l’energia solare per purificare l’acqua e recuperare nutrienti preziosi, trasformandoli in risorse per l’agricoltura. VisioNing può essere applicata a diversi settori industriali, come birrifici, frantoi e caseifici, riducendo i costi energetici e favorendo un ciclo virtuoso di riutilizzo dell’acqua depurata per vari scopi aziendali.

«Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con esperti del settore vitivinicolo, validare la nostra tecnologia e sviluppare nuove sinergie. Questo percorso ha rafforzato la nostra mission», dice Ermelinda Falletta, Cto e co-founder di Visioning.

Fonte: Il Sole 24 Ore