
Xiaomi SU7 Ultra, al Mobile World Congress debutta la supercar elettrica che sfida Porsche e Tesla
BARCELLONA – Attesa come una delle attrazioni principali del Mobile World Congress 2025, la versione Ultra della nota Xiaomi SU7 non ha deluso le attese e si è mostrata al pubblico nella sua veste definitiva, quella che dovrebbe vedere finalmente il mercato europeo nei mesi a venire, presumibilmente all’inizio del 2026, una volta completato l’iter di certificazione della vettura e definite le strategie di vendita anche per il canale dei dealer.
Prestazioni da primato
La Xiaomi SU7 Ultra (con un nome da smartphone più che da auto) ammirata nel padiglione della Fira di Barcellona non è il prototipo sceso in pista al Nürburgring macinando record (ina macchina laboratorio che poco o nulla se non il nome aveva a che vedere con la vettura di serie) ma è il modello di produzione già inserita in listino (e già venduto in Cina in 10mila esemplari in poche ore a un prezzo di circa 70mila euro al cambio attuale), con lo stesso design esteriore e gli stessi interni. Le differenze riguardano alcune rifiniture a livello di abitacolo e di materiale ma la sostanza non cambia: siamo al cospetto di un’auto che fa della potenza e delle prestazioni il suo tratto distintivo e che si annuncia al mercato delle supercar come l’outsider di lusso al cospetto di marchi come Porsche (con la Taycan, alla quale si ispira tantissimo) e Tesla (Model 3 Performance). Proviamo a riassumere in alcuni numeri i punti di forza che ne decretano lo status di vettura elettrica oggi più veloce al mondo. L’accelerazione da 0 a 100 km/h ferma il cronometro a 1,98 secondi (e ne servono 5,86 per toccare i 200 km/h) mentre la velocità di punta supera i 350 km/h; a spingere la vettura a questi traguardi sono tre motori elettrici (due V8s da 27mila giri al minuto e uno V6s) sommano complessivamente 1.548 CV e una coppia motrice che arriva a 1.770 Nm. Non meno rilevanti i numeri relativi alla batteria, da 93,7 kWh di capacità e in grado di caricarsi dal 10% all’80% in soli 10 minuti, e all’autonomia di percorrenza, confermata nell’ordine dei 650 chilometri. Tutte queste doti vanno ovviamente poi verificate su strada e analizzato l’effettivo comportamento della vettura.
Interni e sistema di guida intelligente
Il design e la dotazione della nuova creatura a quattro ruote di Xiaomi sono gli altri elementi sui cui soffermarsi. La SU7 Ultra è una berlina a quattro porte da 5 metri in lunghezza e con una livrea e uno stile che trasmette il senso delle supercar un po’ ovunque: nei paraurti sportivi e nelle prese d’aria maggiorate, nei finestrini schermati in doppio vetro, nell’alettone posteriore retrattile che genera fino a 2.145 chilogrammi di carico aerodinamico, nella fibra di carbonio posizionata in 17 punti diversi per complessivi 3,7 metri quadrati di superficie (è presente anche nel logo, che integra componenti in oro a 24 carati) e, non di meno, negli pneumatici Pirelli P Zero con cerchi da 21 pollici e freni a disco in carbonio ricoperti di ceramica (prodotti da Akebono) che sostengono temperature fino a 1.300 gradi. Gli interni della SU7 Ultra non sono meno appariscenti e curati, a cominciare dalla tinta gialla che colora i rivestimenti in alcantara. L’abitacolo è popolato da schermi integrati con il sistema HyperOS di Xiaomi, che assicura la compatibilità fra il cruscotto e lo smartphone mentre sono ben 11 le microtelecamere che si accompagnano alla batteria dei sensori per alimentare il sistema di assistenza avanzato di assistenza alla guida autonoma che interviene su tutto, dalla frenata d’emergenza al mantenimento della corsia fino alla ricerca del parcheggio (e qui l’auto si può muovere da sola) senza che vi sia nessuno al volante.
Plasmare un domani sostenibile e intelligente
Xiaomi SU7 Ultra, per come si è palesata alla kermesse della tecnologia mobile, non è solo il fratello maggiore della SU7 che costituisce il primo frutto dell’investimento da più di 10 miliardi di dollari che l’azienda ha deciso di investire per entrare nel mercato automobilistico. E non è solo un’auto elettrica. È una sora di dichiarazione di intenti totale, che combina prestazioni, design e tecnologia all’avanguardia e che diventa anche l’icona di quell’ecosistema “Human x Car x Home” che vuole portare sul mercato prodotti (per la casa e non solo) per uno stile di vita intelligente e a basse emissioni di carbonio. La strategia di Xiaomi regge su vari capisaldi, e uno di questi è sicuramente la “Hyper Intelligent Manufacturing Platform” proprietaria che semplifica l’intero processo di produzione nella fabbrica che produce i veicoli elettrici comprendendo ogni fase della lavorazione. l’ottimizzazione. Il costruttore cinese ha archiviato il 2024 con oltre 135mila esemplari della SU7 consegnati e ha fissato il traguardo delle 300mila unità per quest’anno, espandendo la sua capacità produttiva e la sua rete di vendita che, attualmente, comprende 216 centri in 64 città della Cina. Ora la scommessa da vincere è la conquista del mercato europeo, e la SU7 Ultra è parte integrante di questa scommessa.
Fonte: Il Sole 24 Ore