Zalando: il fatturato 2024 sale oltre i 10 miliardi (+4,25). Crescita attesa anche nel 2025

Zalando: il fatturato 2024 sale oltre i 10 miliardi (+4,25). Crescita attesa anche nel 2025

In un contesto complicato come quello vissuto dalla moda, Zalando ha archiviato il 2024 in crescita: il gross merchandising value (il valore lordo delle vendite) del gruppo quotato a Francoforte è cresciuto del 4,5%, raggiungendo i 15,3 miliardi di euro, mentre il fatturato è aumentato del 4,2% a 10,6 miliardi di euro. L’ Ebit rettificato di Zalando si è attestato oltre i livelli di guidance a 511 milioni di euro, in crescita rispetto ai 350 milioni del 2023, mentre il margine Ebit rettificato è passato dal 3,5% del 2023 al 4,8% nel 2024. La divisione B2c ha registrato ricavi in crescita del 2,8% dei ricavi, mentre il margine lordo B2C è pari al 43,5%, in aumento di due punti percentuali; la divisione B2b, invece ha messo a segno una crescita a doppia cifra (+11,5%).

I dati confermano l’efficacia della nuova strategia lanciata da Zalando proprio un anno fa, in occasione della presentazione dei dati 2023: la piattaforma, nata nel 2008, si è evoluta in un “ecosistema” che vede affiancate l’attività B2c – con un rafforzamento del portafoglio di brand premium e designer, un ampliamento nella sfera lifestyle (beauty e sportswear) e servizi sempre più mirati anche grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale – e quella B2B con il progetto Zeos che abbina l’offerta di supporto nella logistica in 10 mercati a quella di nove marketplace. Nel 2025 la piattaforma sbarcherà anche in Bulgaria, Grecia e Portogallo.

«La nostra strategia di ecosistema sta riscontrando ottimi risultati e rappresenta la nostra nuova stella polare. Ha già contribuito ad una forte performance nel 2024; ora accelereremo gli sforzi di esecuzione e investiremo per cogliere la crescita futura – ha detto Robert Gentz, co-ceo di Zalando. -Nel vettore di crescita B2C, stiamo implementando il nostro nuovo programma fedeltà, stiamo espandendo la nostra offerta di lifestyle in aree come lo sport e stiamo ispirando i consumatori attraverso delle integrazioni di contenuti coinvolgenti. Nel B2B, stiamo quasi duplicando i mercati nei quali operiamo e stiamo offrendo soluzioni di software e di logistica per servire i siti e le app di brand e rivenditori».

Sul fronte dell’attività buness to consumer, Zalando ha registrato un aumento degli utenti attivi: 51,8 milioni di persone alla fine del 2024 , +4,5% rispetto all’anno precedente. Le vendite sono andate bene anche in Italia, come afferma Eloisa Siclari, da poco nominata general manager per l’Italia e la Spagna: «Il 2024 è stato un anno forte per Zalando in Italia. Abbiamo delineato la nostra strategia aggiornata ed espresso la nostra ambizione di costruire l’ecosistema di e-commerce paneuropeo per la moda e il lifestyle, con un’attenzione particolare verso l’ispirazione, l’innovazione, la qualità e l’assortimento. Abbiamo lanciato una capsule collection, co-progettata con Aspesi, che ha celebrato il cinema italiano ed una con K-Way, un altro iconico brand locale. Innovazione e ispirazione sono stati centrali nel 2024, con il lancio di nuove funzionalità come i consigli personalizzati sulla taglia basati sulle misure corporee, Zalando Assistant alimentato da Chat GPT in italiano e Trend Spotter, che rende lo shopping più personalizzato e fluido».

Sono positive anche le previsioni per l’anno in corso: nel 2025, Zalando prevede che il Gmv e il fatturato cresceranno tra il 4% e il 9%, rispetto al 2024, e che l’Ebit rettificato raggiungerà un livello compreso tra 530 e 590 milioni di euro. La previsione non tiene conto degli effetti dell’acquisizione pianificata di About You, e-tailer concorrente di Zalando, con un’opa annunciata a dicembre 2024 per un valore totale di 1,13 miliardi (l’offerta è stata di 6,50 euro ad azione). L’azienda fondata nel 2014, che oggi conta più di 12 milioni di clienti attivi, gestisce circa quattromila marchi e si rivolge a un pubblico più giovane e attento alle mode rispetto a Zalando: insieme le due piattaforme coprirebbero nel lungo lungo termine una quota maggiore del mercato europeo della moda con un valore di circa 450 miliardi di euro. Le stime di medio termine prevedono una crescita media annua tra il 5% e il 10% fino al 2028, con un margine Ebit tra il 6% e l’8%, sempre entro lo stesso orizzonte.

Fonte: Il Sole 24 Ore