Zegna, alla Inco arriva il bonus polivalenza

Zegna, alla Inco arriva il bonus polivalenza

Nella contrattazione per definire il nuovo premio di produttività, alla Inco di Biella, società di confezioni che fa parte del gruppo Zegna, azienda e sindacati (Filctem, Femca e Uiltec) hanno deciso di sperimentare un nuovo bonus, legato alla polivalenza che andrà dai 100 ai 300 euro e verrà corrisposto con la busta paga di gennaio. «Per polivalenza operativa in confezione si intende la competenza tecnica operativa acquisita mediante percorsi di formazione on the job, nell’eseguire operazioni diverse fra loro», si legge nell’accordo raggiunto.

Gli incentivi

Per valorizzare i contributi di ciascun lavoratore è stato istituito e disciplinato un sistema di incentivazione economica da destinare proprio a questo tema, modulato sulla base del contributo stesso che richiederà una misurazione precisa. L’accordo che sarà valido fino al 2025, per ora, è circoscritto alla Fabbrica di confezione dell’unità produttiva di San Pietro di Mosezzo, ossia ai dipendenti assunti a tempo indeterminato, agli apprendisti e ai lavoratori con contratti a termine, compresi i somministrati.

Per avere accesso al bonus, i lavoratori inquadrati in un livello pari o superiore al 2° super, dovranno accumulare almeno 5 punti attraverso il lavoro svolto “non in economia” per almeno 40 ore all’anno, in un’operazione alla quale è attribuito il 2° livello di inquadramento, si legge nell’accordo. Chi è inquadrato nel 2° livello avrà accesso al bonus con il raggiungimento di 4 punti. Grazie ai report che l’azienda realizzerà trimestralmente per ogni lavoratore che farà parte delle squadre di polivalenza, saranno informati tutti coloro che potenzialmente sono beneficiari del bonus.

Gli indicatori

Il bonus, come detto, si inserisce nell’ambito del negoziato per il premio che, a sua volta, contiene delle novità. Oltre ai due indicatori di efficienza e qualità, è stato infatti inserito un nuovo indicatore relativo alla misurazione della produttività collettiva e individuale. L’importo complessivo, secondo stime dei sindacati, è stato aumentato fino a un massimo di 1.900 euro ed è stata introdotta anche un’indennità fissa mensile di 40 euro per coloro che vorranno fare parte delle squadre di polivalenza. A questo si aggiungono anche ulteriori importi per la disponibilità al cambio di turno inferiore a 3 giorni. Al di là dello specifico stabilimento che fa da apripista, per i sindacati si tratta di un accordo di cui si dovrà tenere conto anche a livello di contrattazione collettiva nazionale.

Fonte: Il Sole 24 Ore