Zoom si aggiorna, più intelligenza artificiale per i professionisti. Si va verso il clone per le videoconferenze

La tecnologia si evolve ancora, anche sul fronte delle videochiamate. E in occasione di Zoomtopia 2024, l’evento organizzato da Zoom Video Communications dedicato alle ultime innovazioni tecnologiche destinate al mondo del lavoro, sono state svelate importanti novità della piattaforma per Zoom Workplace e Zoom Business Services particolarmente utili per incrementare la produttività e le attività dei team.

Sul tema è Eric S. Yuan, fondatore e CEO di Zoom, a sottolineare l’ambizioso obiettivo aziendale nel voler introdurre cambiamenti che possano rivoluzionare l’intera esperienza lavorativa: “La nostra visione è creare una piattaforma di lavoro AI-first per la connessione delle persone che permetta ai team di ottenere risultati migliori che mai. Con AI Companion che sta già migliorando la produttività, stiamo aiutando i nostri clienti a trasformare il loro modo di lavorare. Non si tratta solo di un’evoluzione ma di un ripensamento completo del modo di lavorare nell’era digitale”.

Tra gli annunci protagonisti dell’evento spicca Zoom AI Companion 2.0 ovvero un’opzione aggiuntiva per personalizzare AI Companion ovvero l’assistente di intelligenza artificiale che si occupa di riepilogare riunioni, registrazioni smart, comporre messaggi e tanto altro ancora, Zoom Tasks utile per supportare gli utenti a muoversi in Zoom Workplace e, ovviamente, diversi miglioramenti per l’esperienza dei dipendenti e dei clienti.

Nuovi strumenti AI

Con AI Companion 2.0, Zoom introduce una serie di funzionalità avanzate mirate ad ottimizzare i flussi di lavoro e la produttività. Tra le novità c’è il pannello laterale interattivo sempre disponibile che fornisce un accesso diretto all’assistente AI all’interno di Zoom Workplace consentendo un’interazione fluida e continua. Grazie a un contesto ampliato, AI Companion è in grado di apprendere dal comportamento dell’utente fornendo suggerimenti e risposte pertinenti basate su conversazioni e ciò che l’utente guarda nell’app Zoom Workplace. In aggiunta, la funzionalità di sintesi avanzata consente all’assistente di raccogliere informazioni da tutto Zoom Workplace e fonti esterne come Microsoft Outlook, Gmail e Google Calendar per facilitare a riassumere contenuti e interazioni. Inoltre, la connessione web consentirà di rispondere alle domande degli utenti e cercare informazioni dal web in tempo reale per una gestione più dinamica delle informazioni e, infine, rilevante è anche il tracciamento delle attività ovvero la capacità di rilevare, tracciare e completare le attività nei diversi workload della piattaforma per aiutare gli utenti a incrementare la produttività.

C’è anche un nuovo componente aggiuntivo personalizzato per AI Companion che fornirà un accesso ai dati delle app, posta elettronica e calendari di Google e Microsoft oltre che alle fonti di dati aziendali per ampliare la knowledge base e permettere la personalizzazione con glossari aziendali, offrire funzionalità di ricerca avanzate e persino agire per conto dell’utente migliorando le prestazioni e le iniziative di sviluppo del personale con un coach personalizzato.

Fonte: Il Sole 24 Ore